Gli stereotipi della femminilità
Gli stereotipidella femminilità CAPITOLO 2
Gli stereotipi della femminilità
Gli stereotipidella femminilità CAPITOLO 2
1
Donne e lavoro
Statuetta di una cuoca,
VI secolo a.C., scoperta a Tanagra, terracotta, 9 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Hervé Lewandowski

L’idea di una donna che sta a casa senza fare nulla non ci sembra così assurda. In molte società le donne venivano poste sotto la tutela dei loro mariti. Era quindi il marito che lavorava fuori casa per sfamare la famiglia.

 

Nell’arte, le donne vengono spesso raffigurate mentre svolgono attività tra le mura domestiche.

 

Ma pensare che le donne non lavorassero è uno stereotipo che non corrisponde alla realtà.

  • Le attività domestiche sono da considerarsi senza dubbio un lavoro, anche se non retribuito.

 

  • Negozianti, insegnanti, agricoltrici (e così via) sono sempre esistite, ma poiché sono raramente raffigurate nelle opere d’arte, tendiamo a dimenticarcene.
Portatrice di un grande trogolo,
tra il 2000 e il 1800 a.C., pittura e stucco su legno, 108 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Hervé Lewandowski
Fratelli Limbourg, Très Riches Heures du Duc de Berry, mese di giugno,
miniatura su pergamena, 22 x 14 cm, museo Condé, Chantilly. Foto © RMN-Grand Palais (tenuta di Chantilly)/René-Gabriel Ojeda
Louise Moillon, La venditrice di frutta e verdura,
1630, olio su tela, 120 x 163 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Mathieu Rabeau
Jean Siméon Chardin, La pourvoyeuse,
1739, olio su tela, 47 x 38 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/René-Gabriel Ojeda
In sintesi

Nonostante la mancanza di rappresentazioni in proposito, le donne hanno sempre lavorato, sia dentro che fuori casa.

2
Donne e potere
Purtroppo, esistono molte convinzioni errate sul ruolo storico delle donne

Ad esempio, sarebbe sbagliato pensare che nessuna donna abbia occupato una posizione di potere prima del XX secolo. In tutti i luoghi e in tutti i periodi storici, i più alti ruoli di responsabilità sono stati ricoperti anche dalle donne. Ecco una breve panoramica.

La principessa di Lagash,
2120 a.C. circa, scoperta a Tello, 17 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © Museo del Louvre, Dist. RMN-Grand Palais/Thierry Ollivier
La divina adoratrice Karomama,
tra il 945 e il 715 a.C., bronzo, 59 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © Museo del Louvre, Dist. RMN-Grand Palais/Christian Décamps
Testa di Ariadne,
VI secolo, marmo, 26 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Tony Querrec
Frans Pourbus il Giovane, Ritratto di Maria de’ Medici, Regina di Francia,
1600-1625, olio su tela, 307 x 186 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Michel Urtado
  • (1) La principessa di Lagash, che visse 4000 anni fa a Sumer (nell’attuale Iraq), ci ha lasciato il suo ritratto.

 

  • (2) La principessa Karomama (dal IX secolo a.C.) era un’alta sacerdotessa dell’antico Egitto. Di conseguenza, era considerata una regina e possedeva un palazzo.

 

  • (3) Ariadne fu imperatrice a Bisanzio (attuale Istanbul), nel V secolo. Tutti ascoltavano la sua opinione.

 

  • (4) Nel XVII secolo, la regina Maria de’ Medici governò in Francia al posto del figlio, ancora troppo giovane.

 

Tutte queste donne potenti hanno ispirato numerose opere d’arte, anche nell’ambito della musica e del cinema.

 

Uno dei nostri esempi preferiti è Cleopatra !

 

 

 

Cléopatra (estratto), 1963, diretto da Joseph L. Mankiewicz
In sintesi

Sono state molte le principesse e le regine a tenere le redini di un governo. Mentre alcune sono state dimenticate, altre hanno ispirato la cultura popolare.

3
Una donna di potere
Busto della Regina Neferusobek,
tra il 1789 e il 1786 a.C., arenaria, 48 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © Museo del Louvre, Dist. RMN-Grand Palais/Georges Poncet

Cleopatra non è stata l’unica donna a regnare sull’Egitto. La prima donna faraone sarebbe stata Neferusobek.

 

Nonostante sia molto deteriorata, la sua statua ci offre qualche indizio su come la regina avesse scelto di essere rappresentata.

 

Ecco che cosa indossa:

 

  • (1) Le spalline di un abito femminile

 

  • (2) Un perizoma maschile

 

  • (3) Una cintura con fibbia in cui è riportato il nome che ha scelto per se stessa: Neferusobek. Questo nome si ispira al potente e feroce dio coccodrillo, Sobek.

 

  • (4) Un nemes, il copricapo indossato dai faraoni.

 

Adottando simboli precedentemente riservati agli uomini, Neferusobek voleva dimostrare di essere una loro pari.

In sintesi

La prima donna faraone, Neferusobek, indossava abiti e simboli maschili e femminili per legittimare il proprio potere.

4
L’archetipo della virago
E le donne che affermano il proprio potere?

In passato, non sempre le donne cercavano di compiacere gli altri…

 

Ed esiste un termine per screditarle: “virago” (dal latino “vir”, che significa uomo).

 

Una virago è una donna le cui qualità sono considerate tipicamente maschili dalla società, ad esempio la forza e il coraggio.

 

Nella mitologia greca, ad esempio, le Amazzoni portano le armi e combattono. Ma queste donne guerriere venivano sminuite per le loro doti di combattimento. Nelle opere degli autori antichi, simboleggiano il caos. La loro morte, quindi, ripristinerebbe l’ordine e l’armonia.

 

C’è molta strada da fare prima che il ruolo storico delle donne venga liberato dagli stereotipi; ma se non altro, le Amazzoni sono diventate le eroine del grande schermo!

Piatto con una donna che lancia una freccia a un giovane uomo,
1450 circa, terracotta, 40 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Jean-Gilles Berizzi
Pittore di Edimburgo, Anfora con figure nere, Eracle con le Amazzoni,
inizio V secolo, ceramica, 23 x 15 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Stéphane Maréchalle
Pittore di Sotades, Frammento di ryhton che rappresenta un’amazzonomachia,
tra il 460 e il 450 a.C., ceramica, 5 x 11 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Hervé Lewandowski
Lastra campana (particolare),
tra il 50 a.C. e il 50, realizzata in Italia, argilla, 32 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto: (C) 2009 Museo del Louvre/Anne Chauvet
Wonder Woman (estratto), 2017, diretto da Patty Jenkins
In sintesi

Ciò che viene considerato “maschile” o “femminile” è un costrutto sociale. Nonostante gli stereotipi di genere, nel corso della storia le donne hanno sempre dimostrato forza e coraggio.

5
Cura del corpo e trucco
Ritratto di una mummia del Fayyum,
250, scoperto a Tebe, encausto su legno, 33 cm, Museo del Louvre, Parigi. © 2007 Museo del Louvre/Georges Poncet
Ritratto di una mummia del Fayyum,
150-200 circa, scoperto a Tebe, encausto su legno, 33 cm, Museo del Louvre, Parigi. © 2007 Museo del Louvre/Georges Poncet
Statuetta di una figura con barba,
1700 a.C. circa, bronzo, 28 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Mathieu Rabeau

 

Quando si tratta dell’aspetto esteriore, le norme sociali si evolvono a seconda del periodo storico e della cultura.

 

Gli stili considerati “maschili” o “femminili” possono invertirsi ed evolversi nel tempo e da una cultura all’altra.

 

Dai un’occhiata a queste immagini. Come vedi, sia l’uomo che la donna indossano il trucco e hanno le sopracciglia modellate. La statua maschile ha i capelli lunghi.

In effetti, la cura del corpo e il trucco non sono solo prerogativa delle donne.

 

Nel XVI secolo, nel mondo arabo, gli uomini usavano delle gomme vegetali per rimuovere i peli. In Occidente, invece, i peli erano un segno di forza e virilità, di conseguenza la depilazione era riservata alle donne.

 

Scopri alcuni articoli da toeletta che nell’area mediterranea potevano essere utilizzati sia da donne che da uomini.

Specchio con manico dal Tesoro di Boscoreale, con una rappresentazione di Leda e il Cigno,
tra il 25 a.C. e il 50, argento, 29 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Hervé Lewandowski
Contenitore per il kajal con bordo piatto e bastoncino,
tra il 2033 e il 1540 a.C., scoperto in Sudan, legno, 4,5 cm (altezza del contenitore), 9 cm (lunghezza del bastoncino), Palais des Beaux-Arts di Lille Foto (C) RMN-Grand Palais (PBA, Lille)/Stéphane Maréchalle
Contenitore per il trucco a forma di anatra,
tra il 1550 e il 1150 a.C., scoperto in Egitto, avorio, 13 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © RMN-Grand Palais (Museo del Louvre)/Mathieu Rabeau
Cucchiaio per il trucco con figura che nuota,
tra il 1390 e il 1352 a.C., legno, 30 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © Museo del Louvre, Dist. RMN-Grand Palais/Christian Décamps
In sintesi

Le norme legate al genere variano da una cultura all’altra e si evolvono nel tempo. La cura del corpo e il trucco non sono mai stati esclusivamente femminili.

6
Gioielli e abbigliamento
Dobbiamo evitare di guardare al passato con le lenti del presente

Le opere d’arte sono la prova che la società è in continua evoluzione…

 

Sulle pareti dei musei, infatti, non è insolito vedere uomini adornati di gioielli o donne con i pantaloni.

 

Gli stereotipi, tuttavia, sono duri a morire e possono portarci a commettere gravi errori.

 

Se degli archeologi trovassero dei gioielli in una tomba, ad esempio, dovrebbero dedurre che la tomba appartiene a una donna? Come abbiamo appena visto, non è così semplice!

Contenitore con una figura che suona e una che danza, proveniente da Kütahya,
XVIII secolo, ceramica, 14 cm, Museo del Louvre, Parigi. Foto © Museo del Louvre, Dist. RMN-Grand Palais/Claire Tabbagh
Ritratto di Ammonio,
225-250 circa, scoperto ad Antinopoli, encausto su tessuto, 60 cm, Museo del Louvre, Parigi. © 1998 Museo del Louvre/Georges Poncet
In sintesi

Per raccontare la storia, è necessario conoscere l’evoluzione delle norme relative alla femminilità.

In breve, hai scoperto:

  • Donne e lavoro
  • Donne e potere
  • Una donna di potere
  • L’archetipo della virago
  • Cura del corpo e trucco
  • Gioielli e abbigliamento
Per esercitarti

Che cosa sta facendo questa Vergine Maria medievale?

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La donna faraone Neferusobek è rappresentata con abiti e simboli che sono…

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Questa statuetta, qui di spalle, rappresenta…

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Donne: (in)visibili?

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